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Uno studio di Teclistamab in combinazione con Daratumumab e Lenalidomide e di Talquetamab in combinazione con Daratumab in pazienti con nuova diagnosi di Mieloma Multiplo

CODICE STUDIO

NCT05552222

TIPOLOGIA

Prima linea giovani, Prima linea anziani

NOME SPONSOR

Janssen Research & Development, LLC

DESCRIZIONE

Questo studio viene proposto a pazienti con Mieloma Multiplo alla diagnosi e che siano candidati ad iniziare un trattamento che non includa l’autotrapianto. Dopo l’arruolamento nello studio, viene effettuata l’assegnazione casuale ad una delle tre possibili terapie di seguito descritte.

La prima possibilità terapeutica consiste nella somministrazione di Teclistamab sottocute, Daratumumab sottocute e Lenalidomide per via orale. La seconda possibilità di trattamento consiste nella somministrazione di Talquetamab sottocute, Daratumumab sottocute e Lenalidomide per via orale. La terza ed ultima possibilità di trattamento consiste nella combinazione di Daratumumab sottocute, Lenalidomide per via orale e cortisone.

Teclistamab e Talquetamab sonoi due anticorpi monoclonali bispecifici altamente innovativi. Tali anticorpi hanno la proprietà di avvicinare i linfociti T, cellule molto efficaci del sistema immunitario, alle cellule ammalate. Quando il linfocita T si trova vicino alla cellula tumorale, si attiva ed uccide la cellula bersaglio. L’attività di uccisione delle cellule tumorali è estremamente elevata e, di conseguenza, l’efficacia terapeutica è in grado di controllare forme di malattia molto gravi. L’effetto collaterale principale di questi farmaci è legato all’attivazione eccessiva del sistema immunitario ed è rappresentato dalla possibile insorgenza dei sintomi di una sindrome che viene chiamata “sindrome da rilascio di citochine” o CRS. I disturbi tipici della CRS consistono nell’insorgenza di febbre, che può essere anche molto alta, abbassamento della pressione arteriosa, tanto da dovere ricorrere all’infusione di liquidi per via endovenosa, e riduzione dell’ossigeno nel sangue, per cui si rende necessario un supporto con occhialini o mascherina. La severità di questi sintomi è variabile, sebbene, grazie alle terapie oggi disponibili, nella gran parte dei casi sia possibile gestirli in reparto. Nei rari casi più gravi è invece opportuno un trasferimento in terapia intensiva. La CRS compare dopo circa 5-7 giorni dalle prime infusioni di un anticorpo bispecifico e, generalmente, si risolve in una settimana. Un altro disturbo che può verificarsi in una piccola quota di pazienti è chiamato ICANS e consiste nella comparsa di disturbi neurologici di severità variabile, che vanno da un modesto stato di confusione alla comparsa di crisi epilettiche o coma. Anche in questo caso, grazie ai trattamenti disponibili, è possibile contenere la sintomatologia a forme generalmente leggere o moderate. L’ICANS può comparire dopo alcune settimane dalle prime infusioni di un anticorpo bispecifico e le sue manifestazioni possono richiedere diversi giorni per risolversi completamente. In generale, tutti questi disturbi sono completamente reversibili e non lasciano esiti. Altri disturbi che si possono verificare in seguito all’infusione di un anticorpo bispecifico sono la comparsa d alterazioni della pelle e delle unghie, che possono essere anche molto fastidiose e che si attenuano con la prosecuzione del trattamento.

Daratumumab è un altro tipo di anticorpo monoclonale molto attivo nel Mieloma Multiplo. Si tratta di un farmaco che è molto ben tollerato. Va però sottolineato come la combinazione di un anticoropo bispecifico (Teclistamab o Talquetamab) con Daratumumab comporti un notevole incremento del rischio infettivo.

Lenalidomide è un farmaco che viene assunto per via orale e che è generalmente ben tollerato, sebbene possa dare un senso di stanchezza ed un aumentato rischio di sviluppare trombosi.

La terza modalità di trattamento consiste nella combinazione di Daratumumab con Lenalidomide ed un cortisonico. Il trattamento, che è quello più utilizzato nella pratica clinica, è molto ben tollerato ed è anch’esso altamente efficace.

FARMACI UTILIZZATI

Lenalidomide, Daratumumab, Teclistamab anticorpo bispecifico, Desametasone, Talquetamab (CAR-T)